La stevia rebaudiana prende il nome dal chimico Rebaudi, che fu il primo a studiare le sue caratteristiche chimiche, scoprendo le sostanze edulcoranti contenute nella pianta.
Si tratta di un arbusto perenne coltivato principalmente in zone calde, alto circa 50 cm, con foglie verdi e piccoli fiori biancastri, che sbocciano verso la fine dell’autunno.
I primi ad utilizzare la stevia furono gli indigeni Guaranì, che la chiamavano caà-ehe, letteralmente “erba dolce”, e la impiegavano per dolcificare l’Ilex paraguayensis, l’erba-mate, con cui si preparava l’omonimo infuso dalle proprietà stimolanti.
Oggi la coltivazione della stevia avviene prevalentemente in Thailandia, Cina, Israele e America del sud.
Il dolcificante che deriva da questa piante presenta numerose proprietà:
La stevia si reperisce principalmente in piccole compresse, in forma liquida o nelle soluzioni in polvere, dosate in bustine.
Può essere impiegata per dolcificare le bevande, ma anche come ingrediente nella preparazione di dolci.
Il suo utilizzo è sicuramente indicato nel caso di diete ipocaloriche, dal momento che non apporta calorie.
Redatto da Progeo s.r.l.
Largo XXIV Maggio 14
63076 Centobuchi di Monteprandone (AP)