L’acerola

La “ciliegia delle Barbados”

L’acerola (Malpighia punicifolia) è una pianta arbustiva, originaria dell’America centro-meridionale, oggi coltivata soprattutto in Brasile. Il frutto omonimo di questa pianta, suddiviso al suo interno in spicchi, è di colore rosso-arancio e proprio per questa caratteristica è noto anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile.

Il frutto ha un contenuto elevatissimo di vitamina C, superiore a quello del kiwi e dell’arancia. Inoltre è un’importante fonte di vitamine del gruppo B, flavonoidi, antociani, carotenoidi e minerali come magnesio, ferro e calcio.

L’acerola possiede le seguenti proprietà:

  • stimola il sistema immunitario, favorendo l’azione di fagocitosi da parte dei globuli bianchi;
  • è un efficace antiossidante, soprattutto se consumata acerba;
  • ha proprietà astringenti;
  • stimola il microbiota a produrre acido folico, a sua volta promotore dell’assorbimento di ferro;
  • protegge i capillari e svolge una funzione riequilibrante degli ematomi;
  • è indicata per prevenire e combattere gli stati influenzali e le infezioni del tratto respiratorio;
  • secondo recenti studi, sembra che il succo possa far diminuire il tasso di glucosio ed i livelli di trigliceridi nel sangue mentre innalza i valori di colesterolo HDL, prevenendo così patologie cardiovascolari e diabete;
  • contribuisce al benessere della pelle, probabilmente grazie all’altissimo contenuto di vitamina C e sostanze polifenoliche.

Il frutto ha un sapore acidulo e, a causa dell’alta deperibilità, lo si trova fresco solo nei paesi di produzione da maggio a novembre, dove viene consumato soprattutto sotto forma di conserva. In commercio l’acerola, il più delle volte chiamata anche acerola C, si può reperire come integratore nelle farmacie e nelle erboristerie, in compresse, capsule gelatinose, oppure in polvere.

Redatto da Progeo s.r.l.

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