L’uciuva

Le molteplici proprietà della bacca Inca

La Physalis peruviana, chiamata uciuva o alchelengio, è una pianta originaria del Perù, appartenente alla famiglia delle Solanacae. È un arbusto caratterizzato da una ramificazione a foglie pendenti e da fiori gialli.

Il frutto della pianta ha dimensioni ridotte, una forma tondeggiante ed è avvolto in un involucro. Una volta giunto a maturazione il frutto assume un aspetto simile a quello del pomodoro, ha però una colorazione più giallastra, tanti piccoli semi al suo interno ed un sapore agrodolce.

Nell’antichità l’uciuva veniva coltivata in sud America per i noti effetti benefici. In seguito c’è stata la sua diffusione in Europa ed in alcune parti del continente africano, dove ancora oggi è largamente diffusa.

Solitamente le bacche vengono raccolte a mano e messe ad essiccare al sole, per non alterare le loro proprietà nutrizionali ed organolettiche.

Questi piccoli frutti sono apprezzati per le molteplici caratteristiche benefiche:

  • sono ricchi di antiossidanti, efficaci per contrastare l’invecchiamento dei tessuti;
  • contengono fibre, carotenoidi e bioflavonoidi, particolarmente benefici per favorire il transito intestinale;
  • hanno una certa percentuale di melatonina, una preziosa alleata contro lo stress e regolatrice del sonno;
  • contengono sostanze importanti come ferro, potassio, fosforo e vitamina C;
  • possono contribuire a rinforzare in sistema immunitario grazie alle IgA secretorie;
  • sarebbero in grado di tonificare il nervo ottico, con conseguente miglioramento della vista.

UTILIZZO

In commercio i frutti della Physalis peruviana si reperiscono soprattutto essiccati, ottimi per essere conservati anche per lunghi periodi.

Le bacche vengono utilizzate in cucina, nella preparazione di biscotti, torte ed altri dolci, come ingredienti o come elementi decorativi. Possono essere aggiunte nelle insalate, nelle macedonie di frutta, nei frullati, negli yogurt e nelle tisane.

In alcuni stati del sud America si stanno sviluppando delle industrie con lo scopo di ricavare dall’uciuva prodotti come gelati, liquori, marmellate e yogurt.

Si tratta, pertanto, di una risorsa poco conosciuta ma molto apprezzabile.

 

Redatto da Progeo s.r.l.

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