Il metodo dell’evoluzione progressiva

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La varietà alimentare diventa un metodo di cura

Il medico nutrizionista Maurizio Marozzi ha ideato il metodo terapeutico dell’evoluzione progressiva descritto ampiamente nel suo libro “Le basi e le altezze del lavoro del nutrizionista”. Tale metodo è stato sviluppato basandosi sul principio secondo il quale il nostro organismo mette in atto reazioni immunitarie e chimiche diverse a seconda del substrato alimentare con cui entra in contatto. Per questo programmare e gestire la varietà alimentare nel percorso di cura diventa un’efficace strategia terapeutica. Il Dr. Marozzi ha sviluppato questa metodologia studiando come devono essere introdotti gli alimenti progressivamente, basandosi su analisi, test e sulle più recenti pubblicazioni scientifiche. Grazie all’applicazione dell’evoluzione progressiva si riescono ad ottenere risultati migliori e in tempi più brevi per il trattamento di sovrappeso, obesità e delle patologie metaboliche rispetto all’uso di una dieta statica che si fonda esclusivamente sulla restrizione calorica e prevede di seguire per tutto il periodo di cura sempre lo stesso piano alimentare. Inoltre è stato visto che l’applicazione dell’evoluzione progressiva garantisce una maggiore compliance da parte del paziente.

Il metodo dell’evoluzione progressiva applicato dal Dr Marozzi ha come finalità:

  • ottenere la massima varietà alimentare assegnando progressivamente, durante il periodo di cura, cibi appartenenti alle diverse famiglie biologiche;
  • assicurare l’adeguata completezza nutrizionale per tutto il trattamento;
  • far diventare la pianificazione della varietà alimentare un nuovo strumento di cura.

Inoltre già da tempo la ricerca scientifica ha evidenziato che la varietà alimentare comporta notevoli vantaggi per la salute dell’uomo.  Ad esempio l’American Heart Association consiglia di consumare un’ampia varietà di alimenti dall’elevato valore nutritivo di ciascuno dei gruppi alimentari, al fine di garantire la completezza nutrizionale, il controllo del peso corporeo, del colesterolo e della pressione arteriosa.

In più il National Cancer Institute (NCI) ha dichiarato che la varietà alimentare è uno strumento per ridurre l’incidenza del cancro.

Sono numerose inoltre le evidenze di come un’alimentazione varia eviti e prevenga l’accumulo nel nostro organismo di sostanza xenobiotiche, cioè di tutti quei composti estranei all’alimentazione e al metabolismo umano.

La diversificazione delle scelte alimentari ha poi ripercussioni importanti anche sull’incidenza delle patologie cardiovascolari e secondo l’American Diabetes Association anche nella prevenzione del diabete di tipo II.

I più recenti studi evidenziano infine l’importanza della varietà alimentare nella prevenzione di intolleranze e allergie alimentari, nel preservare le funzioni cognitive e nell’aumento della durata della vita.