Allergie alimentari e varietà della dieta

Allergie alimentari e varietà della dieta

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Alcuni aspetti della relazione tra allergie e varietà alimentare

Come è ben noto, l’allergia alimentare è una reazione anomala del sistema immunitario in risposta al contatto con un antigene, spesso di natura proteica, presente in un determinato alimento. Quest’ultimo viene riconosciuto come non-self, cioè estraneo e quindi potenzialmente pericoloso.

Alla base di tale risposta immunitaria c’è un complesso meccanismo fisiologico che, nel caso delle allergie, diventa patologico.

Negli ultimi anni è stato osservato un aumento dell’incidenza di manifestazioni allergiche nei confronti di specifici alimenti, il che ha promosso la ricerca delle loro cause e della loro eventuale prevenzione.

Un aspetto evidenziato da molti studi è la possibilità di limitare la comparsa di allergia grazie ad un’alimentazione varia nelle diverse fasi della vita.

Questo consiglio è valido fin dai primissimi anni ed, addirittura, fin dalla gravidanza. Dal momento che è possibile il passaggio di antigeni dalla madre al feto per via transplacentare, una precoce esposizione ad alcuni alimenti potrebbe rappresentare un fattore preventivo. Per anni, i medici hanno infatti consigliato alle donne in gravidanza di evitare potenziali allergeni; tuttavia se ci si basasse sulle evidenze scientifiche recenti, ci si dovrebbe ricredere.

Infatti i risultati di diversi studi, tra cui uno effettuato in Danimarca su 60 mila donne, ha portato a suggerire che alimenti “allergizzanti” come noci ed arachidi non dovrebbero essere evitati durante la gravidanza e potrebbero addirittura conferire una protezione contro l’insorgenza di asma e manifestazioni allergiche nei primi anni di vita dei bambini seguiti. Sembra quindi che non ci sia motivo per consigliare una dieta di eliminazione, che, inevitabilmente espone ad una maggiore monotonia ed al rischio di non raggiungere la completezza nutrizionale che solo il giusto mix di cibi permette.

Il momento in cui la varietà entra realmente in gioco è però durante lo svezzamento. Più alimenti nuovi vengono inseriti nell’alimentazione tra il sesto ed il dodicesimo mese di vita, minore è il rischio di allergie alimentari e respiratorie. Sono questi i risultati di uno studio pubblicato nell’aprile 2014 sul Journal of Allergy and Clinical Immunology che prendeva in esame 856 bambini durante il primo anno di vita e lo sviluppo di asma, rinite allergica ed atopia. È emerso che ad una maggiore diversità di alimenti veniva introdotta nella dieta nel primo anno corrispondeva un effetto protettivo in termini di sensibilizzazione alimentare e quindi di sviluppo di allergia, essendo associata ad una maggiore espressione dei marker per le cellule T regolatorie, cioè quella popolazione cellulare deputata alla regolazione e modulazione della risposta immunitaria.

Una dieta varia, oltre a garantire la completezza nutrizionale, completa quindi lo sviluppo della cosiddetta “tolleranza orale”, cioè di una “non-risposta” immunitaria. In sintesi, si sviluppano le condizioni perché gli antigeni alimentari vengano riconosciuti a livello intestinale senza che si sviluppi una risposta infiammatoria patologica.

La tolleranza immunologica, che è specifica, rappresenta uno dei meccanismi attraverso i quali l’organismo mantiene la propria omeostasi sia a livello del tratto gastro-intestinale che a livello sistemico.

Per quanto la natura delle allergie possa essere complessa e multifattoriale, è razionale consigliare anche nell’adulto un’alimentazione quanto più ricca e varia. Infatti, sebbene meno frequenti, le allergie con esordio in età adulta possono essere provocate, tra le altre cause, per effetto cumulativo.

In altre parole, perché si manifesti un’allergia deve essere superata una “soglia” di carico allergico: come ogni fenomeno infiammatorio, infatti, essa può essere provocata non solo dal contatto con un singolo allergene ma anche dalla somma di piccole ma ripetute reazioni con molecole di per sé solo lievemente irritanti.

                                                                                          Redatto da Progeo s.r.l.

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