Cumino

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Closeup of cumin seed

Il Cuminum cyminum è una pianta annuale della famiglia delle Apiaceae che produce piccoli semi ovali simili a quelli del finocchietto selvatico. È originario della Siria ma oggigiorno la sua produzione si è fortemente estesa soprattutto ai paesi del Nord Africa (come Turchia, Egitto e Marocco), al Messico, all’India, alla Cina e al Medio Oriente in generale.

Se il suo utilizzo nei paesi Europei ed Occidentali è raro ed utilizzato quasi esclusivamente come ingrediente per la composizione di altre spezie, come ad esempio il curry o il guacamole. Nei paesi orientali è un alimento basilare soprattutto nella preparazione di carne e legumi, sia per il suo peculiare aroma sia per la funzione metabolizzante, che è annoverata tra le sue proprietà più importanti.

Proprietà

Il cumino è la seconda spezia più conosciuta dopo il pepe nero proprio grazie alle sue proprietà, alcune delle quali sono riportate di seguito.

  • Proprietà dimagranti.

Quando si accostano capacità dimagranti ad una spezia o ad un prodotto di origine naturale in generale vi è sempre molta cautela nel crederci. Di certo, gli effetti non sono paragonabili a quelli delle sostanze farmaceutiche ma queste affermazioni sono supportate da alcune ricerche e quindi possono essere ritenute affidabili. Due degli studi condotti per certificare gli effetti dimagranti del cumino risalgono al 2014 e al 2015 ed hanno riportato risultati simili. In entrambi i casi in concomitanza con un’assunzione regolare di cumino si è evidenziata in soggetti sovrappeso ed obesi un calo ponderale, una diminuzione del BMI, della massa grassa e della circonferenza della vita.

  • Effetti antidiabetici.

Vari studi hanno evidenziato un abbassamento dei livelli sierici di insulinemia, colesterolemia e trigliceridemia nei soggetti con assunzione regolare di cumino.

  • Promozione della digestione.

L’uso più comune del cumino è quello nei casi di indigestione, di sindrome dell’intestino irritabile o stipsi poiché esso ha un effetto stimolante sugli enzimi digestivi. Aumentando l’attività di questi infatti, la digestione viene accelerata e viene supportata una migliore motilità intestinale. In più questa spezia può incrementare la produzione di bile aiutando ancora di più nella digestione dei grassi.

  • Risorsa di micronutrienti e componenti benefiche.

Tra i micronutrienti, quello maggiormente presente nel cumino è il ferro e per questo tale spezia è molto spesso utilizzata come integratore naturale per la cura di anemie.

Come molte altre piante, esso presenta delle componenti benefiche come i terpeni, i fenoli e gli alcaloidi che svolgono un’importate funzione antiossidante, riducendo il danno da radicali liberi.

Tipologie

Oltre al cumino propriamente detto (Cuminum cyminum) di cui si è parlato in questo articolo, esistono altre piante che spesso si associano erroneamente al Cuminum cyminum e sono:

  • Carum carvi o cumino dei prati.

Ha un sapore meno marcato e piccante del Cuminum: ha dei semi più piccoli e scuri ed è diffuso soprattutto nei paesi del Nord Europa, che ne apprezzano il sapore più tenue rispetto al tradizionale siriano.

  • Nigella sativa o cumino nero.

Il nome deriva proprio dal colore nero dei semi, che liberano un aroma molto intenso e sono utilizzati in modo controllato per evitare che coprano il sapore degli alimenti che vanno a condire.

  • Bunium persicum o cumino nero persiano.

Caratteristico specialmente nei paesi del Medio Oriente, come India, Iran e Tagikistan.

Curiosità

La produzione ed il commercio di questa spezia risalgono ad epoche molto antiche. Nonostante ciò, grazie a ritrovamenti e testimonianze storiche, si riuscì a scoprire che il suo nome deriva da una piccola città chiamata Kerman, che era la maggior produttrice di cumino in epoca persiana.