Il wasabi

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Il ravanello giapponese

Il wasabi è la radice della pianta Wasabia japonica, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa del cavolo, del ravanello e della senape. Cresce spontaneamente in prossimità dei corsi d’acqua del Giappone ma viene coltivata anche in Cina e negli Stati Uniti.

Secondo la tradizione il wasabi possiede tantissime proprietà benefiche. Le più importanti vengono di seguito elencate.

  • Presenta un’azione antibatterica ed antitumorale, grazie alla presenza di isotiocianati.
  • Facilita i processi digestivi.
  • Esercita un effetto antinfiammatorio.
  • Combatte l’osteoporosi.
  • Può avere effetti anticoagulanti essendo in grado di inibire l’aggregazione delle piastrine.
  • Ha proprietà antiossidanti grazie all’alto contenuto di vitamina C.

Il wasabi rappresenta uno degli ingredienti più famosi della cucina giapponese, soprattutto grazie al suo sapore estremamente forte e piccante.

Della pianta si possono utilizzare sia le foglie che il rizoma. Le prime, precedentemente essiccate, possono essere impiegate per dare corposità e sapore a pietanze come insalate e formaggi. La radice invece risulta essere il componente più usato e conosciuto in Occidente: viene lavorata per ottenere salse e/o paste dense particolarmente adatte per condire carne, pesce crudo, sushi, soba, tempura e sashimi. Questa salsa di colore verde chiaro viene anche soprannominata “namida”, vale a dire “lacrima”: infatti, quando viene assunta in quantità abbondanti, ha un sapore talmente piccante da indurre la lacrimazione.

Dalla Wasabia Japonica, infine, si ottengono anche un vino ed un liquore venduti principalmente nei negozi di specialità locali giapponesi, che hanno un gusto forte e deciso.

 

                                                                            Redatto da Progeo s.r.l.

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