Le linee guida – parte II

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Le linee guida in Europa e fuori dall’Europa

Riportiamo di seguito alcune informazioni sull’elaborazione delle linee guida in ambito europeo e fuori da questo.

 

IN EUROPA…

In Danimarca è la Danish Veterinary and Food Administration a promuovere la pubblicazione delle raccomandazioni per l’alimentazione sotto forma del “Diet compass”.

L’Istituto Nazionale Francese per la Prevenzione e la Promozione della Salute ha rilasciato ben 25 linee guida, ciascuna adatta a diversi stili di vita ed attitudini verso l’alimentazione.

Anche la Spagna promuove l’importanza della Dieta Mediterranea, rendendola il fulcro della Piramide NAOS, dove la corretta alimentazione è associata alla promozione dell’attività fisica.

La German Society of Nutrition si è occupata dell’elaborazione del Food Plate per la popolazione tedesca, in cui la frequenza di consumo ideale viene suggerita da quanto spazio occupa ogni gruppo alimentare.

In Gran Bretagna, il National Health Service rende le raccomandazioni per l’alimentazione facilmente fruibili dalla popolazione tramite la pubblicazione dell’Eatwell Plate. I fabbisogni nutrizionali auspicabili, di cui l’EatWell Plate è la rappresentazione grafica, sono invece a cura del Department of Health inglese.

FUORI DALL’EUROPA…

Le Dietary Guidelines per la popolazione statunitense sono pubblicate dal Dipartimento americano di Salute e Servizi Umani (HHS) e da quello dell’Agricoltura (USDA).

In Australia le raccomandazioni relative all’alimentazione sono a cura del Department of Health and Ageing.

La Canada’s Food Guide viene redatta periodicamente dall’Health Canada, l’agenzia governativa che si occupa di salute pubblica. L’obiettivo di questo documento, come auspicato dall’Health Canada, è quello di “identificare e promuovere un modello alimentare che soddisfi i fabbisogni dei nutrienti e riduca il rischio di patologie croniche correlate alla dieta”.

In Giappone, la promozione di una corretta alimentazione è gestita dal Ministero della Salute, Lavoro e Welfare in collaborazione con quello dell’Agricoltura, delle Autorità Forestali e della Pesca. Da questo lavoro combinato nasce la “trottola delle linee guida giapponesi”, dove viene incoraggiata l’attività fisica e viene indicato il numero di porzioni giornaliere raccomandate dei diversi gruppi di alimenti.

Redatto da Progeo s.r.l.

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