L’intake alimentare

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Indagini appropriate e strumenti

Conoscere e stimare l’assunzione media di energia e nutrienti è un aspetto importante in diversi ambiti della nutrizione.

La stima dell’intake alimentare può interessare sia gruppi di persone sia il singolo individuo.

Nel primo caso tracciare le abitudini qualitative e quantitative di un gruppo può essere legato all’esigenza di comprendere le problematiche sanitarie di una popolazione ed eventualmente intraprendere interventi di pianificazione alimentare correttivi.

Svolgere questo tipo di indagine collettiva è utile anche:

  • per l’elaborazione di Linee Guida che siano specifiche per la popolazione di riferimento;
  • per la definizione di politiche sanitarie;
  • per individuare i trend di mercato e quindi indirizzare le politiche commerciali;
  • per la ricerca epidemiologica e l’analisi delle caratteristiche di uno o più gruppi.

Conoscere la qualità e la quantità dell’intake di un singolo individuo è una delle premesse essenziali della valutazione dello stato nutrizionale, per l’elaborazione di un piano alimentare personalizzato.

È infatti fondamentale inquadrare ed eventualmente correggere gli errori dell’alimentazione abituale, che potrebbero esporre al rischio di carenze o eccessi nutrizionali.

Esistono diverse modalità di indagine, ognuna con caratteristiche che la rendono adattabile a una o più specifiche finalità.

Il metodo di indagine con cui si può meglio definire l’intake alimentare di un gruppo o di una persona è la storia dietetica.

È consigliabile prendere in esame un periodo di una settimana, che sia “rappresentativa” delle abitudini alimentari dell’intervistato.

Consigliamo di far riferimento all’alimentazione di una settimana che non sia antecedente agli ultimi 30 giorni, in quanto per periodi più lontani nel tempo la precisione dell’indagine potrebbe ridursi.

È inoltre opportuno non prendere in esame un periodo in cui il paziente si è alimentato in modo diverso dalle sue “consuetudini”.

Per svolgere un’indagine accurata è bene avvalersi del giusto supporto informatico.

Il software Nutrigeo®8 ha una specifica funzione “Photo intake alimentare”, che consente, in maniera rapida ed intuitiva, di registrare gli alimenti che fanno parte della dieta del paziente e le relative quantità.

Il programma dispone, inoltre, di un vastissimo archivio fotografico per aiutare l’intervistato a stimare le porzioni dei cibi assunti abitualmente.

I risultati così ottenuti possono essere confrontati con le tabelle dei livelli di assunzione raccomandati: la funzione “Photo intake alimentare” del software Nutrigeo®8 permette di comparare i dati acquisiti sia con i LARN, sia con gli RDA USA.

Questa valutazione consente di meglio definire eventuali eccessi alimentari (dieta iperlipidica, iperglucidica e iperproteica), oltre a mettere in luce possibili carenze di nutrienti.

Il software consente anche di valutare molti altri parametri, tra cui la differenza tra l’intake dell’intervistato ed il TDEE, il reale fabbisogno calorico giornaliero.

 

   Nutrigeo®8 è sviluppato da Progeo s.r.l.

                                                                     Largo XXIV Maggio 14

                                                                     63076 Centobuchi di Monteprandone (AP)