Nutrizione in menopausa

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Un approfondimento sul kudzu

La menopausa è un evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell’età fertile. L’organismo in questa fase produce in misura progressivamente inferiore gli ormoni normalmente dediti a mantenere funzionale il sistema riproduttivo femminile. Il graduale abbassamento di tali ormoni, nello specifico di estrogeni, è la causa primaria della comparsa dei tipici e fastidiosi sintomi della menopausa, detti sintomi climaterici: vampate, secchezza vaginale, sbalzi d’umore, disturbi del sonno, pelle più sottile e fragile, disturbi dell’attenzione e della memoria.

Molto importante nelle donne in menopausa è il benessere nutrizionale: l’improvviso cambiamento ormonale induce un rallentamento del metabolismo basale, motivo per cui, mangiando come prima si aumenta di peso più facilmente e la conformazione fisica e strutturale si modifica: il grasso corporeo comincia ad accumularsi principalmente a livello addominale e sul girovita.

Sono situazioni che devono essere tenute sotto osservazione in quanto possono rappresentare un rischio per la salute, causando patologie cardiovascolari ed osteoporosi.

A tal proposito, in alternativa a terapie ormonali sostitutive, sono stati proposti trattamenti a base di estratti vegetali. Tra questi di notevole interesse è il kudzu.

CHE COS’È IL KUDZU?

Il kudzu è una pianta selvatica del Giappone, appartenente alla famiglia delle Fabacee. Nell’antica medicina cinese era denominata anche “Ge Gen” e ritenuta un rimedio molto potente utile per il trattamento di un’ampia varietà di patologie.

L’efficacia degli estratti della radice tuberizzata di kudzu (Pueraria lobata) nel migliorare la sintomatologia della menopausa è data dalla presenza dell’isoflavone puerarina, che oltre ad essere facilmente assimilabile, si contraddistingue per un’altissima biodisponibilità e una notevole stabilità.

Le principali azioni dell’estratto di kudzu sono le seguenti:

  • favorisce la remineralizzazione ossea in un contesto di osteoporosi;
  • contribuisce al miglioramento del microcircolo e del flusso arterioso;
  • ha un’azione protettiva sui disturbi indotti dall´adrenalina (vampate);
  • regola il ritmo cardiaco (palpitazioni) e contrasta gli sbalzi pressori;
  • ha un’attività miorilassante;
  • è un naturale antipiretico ed antidolorifico;
  • possiede un’attività antiossidante.

UTILIZZO

Questo estratto può essere utilizzato per preparare una classica bevanda facendo sciogliere un cucchiaino di kudzu in una tazza d’acqua fredda e mescolando fino ad ebollizione.

Un’altra caratteristica preparazione è la bevanda Ume-Sho-Kudzu, ottenuta facendo sciogliere un cucchiaino di kudzu in una tazza d’acqua, aggiungendo una prugna umeboshi schiacciata e mescolando fino ad ebollizione.

Viene anche impiegato per preparare il budino di mele-kudzu, facendo sciogliere due cucchiaini di kudzu in una tazza di succo di mele e mescolando fino ad ebollizione.

Il kudzu si reperisce anche sotto forma di integratore in compresse nei negozi specializzati.

Redatto da Progeo s.r.l.

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